Categoria: Officine Volta

Nuovi diffusori lineari a feritoia

Officine Design è lieta di presentare un nostro nuovo prodotto: il diffusore lineare a feritoia DL.
Coniugando le alte prestazioni raggiunte dai nostri diffusori lineari con la semplicitĂ  e classicitĂ  del design delle nostre bocchette, il nuovo diffusore DL. permette una facile installazione, che lo rende una risposta estremamente efficace alle vostre esigenze pratiche ed estetiche.

Nuove GRIGLIE CIRCOLARI per uso esterno

Officine Volta possiede ora un’ampia dotazione di griglie circolari, la cui grande varietĂ  di finiture superficiali permette di soddisfare qualsiasi esigenza estetica o qualunque necessitĂ  funzionale.
Progettate appositamente per l’uso esterno, sono eseguibili in acciaio, verniciato o cromato, o in alluminio, verniciato o al naturale, con un design pensato per conquistare!

GCE.AB
GCE.AG
GCE.SA
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La famiglia BF si allarga

Officine Design è lieta di presentare il sesto modello della serie di diffusori lineari a feritoie serie BF: si tratta della nuova BF/DUC.
L’esigenza di aumentare la portata d’aria fino a superare i 200mch al metro per feritoia e la necessità di installare i diffusori lineari ad altezze superiori a 4,5m da filo pavimento, ci hanno guidato nella progettazione e nella realizzazione del nuovo diffusore BF/DUC. Siamo riusciti a spingere al limite le prestazioni aerauliche riuscendo a mantenere buone performance acustiche: ciò è stato possibile anche attraverso l’introduzione di un innovativo deflettore con profilo aerodinamico che permette di ottenere un’agevole direzionabilità del lancio.
La larghezza della feritoia ed i nuovi profili di cornice, divisorio intermedio e deflettore interno sono stati studiati in modo da ottimizzare il funzionamento del nuovo diffusore lineare BF/DUC anche nelle situazioni piĂš estreme.
La qualità estetica, inoltre, viene garantita dalla tipologia d’installazione a scomparsa, che ha reso anche questo modello della serie BF la scelta migliore per architetti e interior designers.

La Diffusione dell’Aria in pillole: dimensionare i diffusori a soffitto

In fase di progettazione dell’impianto di diffusione, per dimensionare i singoli diffusori da soffitto si utilizzano, generalmente, delle tabelle di “scelta rapida” che, in funzione della grandezza del diffusore stesso, indicano: il campo di portata, la perdita di carico ed il livello sonoro generato.

Vedere, ad esempio, fascicolo tecnico per diffusori quadrati DMQ     
( http://prodotti.officinevolta.it/wp-content/uploads/2017/06/DMQ5_6_8_fascicolo.pdf )

Questi tre parametri consentono al progettista di:

–  definire, in linea di massima, tipologia e grandezza del diffusore;

–  valutarne la perdita di carico ed il livello sonoro generato;

– calcolarne il costo.

 

Alcuni costruttori, oltre a questi tre parametri, indicano, sempre in funzione del campo di portata, un valore del “lancio” e della velocità finale all’interno della zona convenzionale occupata.

Premesso che per “lancio” s’intende, per definizione,  la distanza dall’apparecchio di diffusione per la quale la velocità terminale del getto è uguale a zero, e per “zona convenzionalmente occupata” si intende il volume che può fisicamente ospitare delle persone (fino ad un’altezza di 1,8 m dal pavimento e con una distanza data dalle pareti laterali).

Nella pratica il “lancio” rappresenta una ben precisa distanza alla fine della quale si misura la velocità media del getto.

In particolare si ha:

  1. lancio alla parete: flusso d’aria tangente al soffitto e lambente la parete, pari alla somma della distanza tra diffusore e parete e della distanza tra soffitto e punto all’altezza di 1,8 m da pavimento;
  2. lancio tra due diffusori: flusso d’aria tangente al soffitto e che scende verticalmente lungo la mezzeria tra due diffusori, pari alla distanza tra due diffusori contigui e della distanza tra soffitto e punto posto sulla mezzeria all’altezza di 1,8 m da pavimento.

Vedere, ad esempio, fascicolo tecnico per diffusori quadrati DMQ    
( http://prodotti.officinevolta.it/wp-content/uploads/2017/06/DMQ5_6_8_fascicolo.pdf )

Di conseguenza si definisce:

  1. velocità vp: velocità media del getto alla fine del “lancio alla parete”, misurata ad una distanza di 75, 100 o 150 mm dalla parete  a seconda dei costruttori;
  2. velocità vH1: velocità media del getto alla fine del “lancio tra diffusori”, misurata sulla mezzeria dei diffusori,ad un’altezza di 1,8 m da pavimento.

Le velocitĂ  medie del getto in questi due punti sono sensibilmente differenti: in particolare, la vp assume, spesso, un valore anche superiore al doppio della vH1.

 

Indicare un “lancio” generico, senza specificare se è “alla parete” o “tra diffusori”, non è tecnicamente corretto e, quindi, non ha valenza pratica.

 

Indicare, poi, per un diffusore una “velocità media all’interno della zona convenzionale occupata” senza specificare a quale portata si riferisce e dove è stata misurata non ha alcun valore tecnico e può risultare fuorviante.

La Diffusione dell’Aria in pillole: cos’è e a cosa serve

È importante sottolineare come una corretta diffusione dell’aria risulti fondamentale per l’ottenimento del cosĂŹ chiamato comfort.

Non è possibile definire univocamente cos’è il comfort, su di esso influiscono fattori di tipo ambientale (aria, temperatura, umidità, illuminamento, rumore) così come fattori sensibili della persona (stato di salute, stato d’ansia, livello di sensibilità epidermica), che non sono definibili numericamente.

Si può definire comfort uno stato mentale per cui un soggetto esprime soddisfazione per le condizioni microclimatiche che lo circondano.

Nella progettazione risulta quindi basilare porre al centro l’uomo e il suo benessere psicofisico, dovuto alle relazioni che intercorrono con l’ambiente esterno e con l’ambiente confinato (progettazione bioecologica).

A paritĂ  di condizioni, e precisamente di:

  • QuantitĂ  di aria immessa nell’ambiente confinato;
  • temperatura dell’aria immessa;
  • umiditĂ  relativa dell’aria immessa;

il comfort è ottenuto solo ed esclusivamente da un’ottimale scelta:

  • del sistema di diffusione dell’aria;
  • della tipologia degli apparecchi di diffusione;
  • della loro posizione di installazione rispetto alla localizzazione di progetto e/o supposta degli occupanti e degli arredi;
  • dall’efficienza dei sistemi di filtrazione dell’aria.

L’importanza di una corretta ventilazione degli ambienti confinati non riguarda solo il risparmio energetico (grazie all’allontanamento del calore che si accumula negli ambienti chiusi), ma anche e soprattutto la salute: le nostre case, così come gli ambienti di lavoro, presentano numerosi inquinanti che possono provocare patologie anche gravi, specialmente a chi vi trascorre una quantità di tempo particolarmente elevata (anziani, bambini, persone con patologie croniche). Una delle soluzioni più economiche ed efficaci per ottenere la cosiddetta IAQ, Indoor Air Quality, è garantire un adeguato livello di ventilazione degli ambienti, di quasi impossibile raggiungimento con la ventilazione manuale (apertura degli infissi), specialmente nei mesi invernali.

Una corretta progettazione degli impianti di ventilazione, che implica la scelta ed il dimensionamento degli apparecchi di diffusione dell’aria – nonostante le apparenze – non è un compito semplice, poichĂŠ dipende da molti fattori quali:

  • le fonti di calore presenti e la loro ubicazione;
  • le eventuali sorgenti inquinanti e la loro ubicazione;
  • la posizione degli occupanti;
  • la portata da distribuire;
  • la differenza tra la temperatura dell’aria di mandata (cioè da immettere) e la temperatura media ambiente;
  • la localizzazione degli arredi.

Pertanto non è possibile indicare criteri di scelta generali in considerazione della quantità e variabilità dei parametri in gioco.

Importantissimo è poter disporre, in fase progettuale e realizzativa, di una documentazione tecnica che permetta di individuare, per i singoli apparecchi, i valori di funzionamento, ricavati da prove di laboratorio, alquanto vicini alla realtà e quindi riscontrabili in fase di collaudo dell’impianto.

 

Arch. Martina Gieri

L’arte di diffondere l’aria

La mission dell’Officine Volta è la realizzazione di sistemi per la distribuzione dell’aria di elevate e accertate prestazioni. Per perseguire in modo sempre più efficace questo obiettivo, l’azienda ha progettato e realizzato una sala prove esclusivamente dedicata allo studio e alla verifica delle prestazioni dei propri prodotti. Da quando è entrata in esercizio, la sala, che ha richiesto un investimento di oltre 500 mila euro, è utilizzata soprattutto per il controllo delle prestazioni aerauliche di tutta la gamma produttiva e questo permette di disporre di un catalogo tecnico che si avvale di diagrammi prestazionali completamente aggiornati.
La sala è dotata di un impianto meccanico indipendente e dedicato, costituito da gruppo frigorifero, serbatoio per l’acqua refrigerata, impianto idraulico con pompe, valvole miscelatrici e caldaietta, unità di trattamento dell’aria e canalizzazione per l’aria trattata.
Sull’impianto e all’interno del locale sono montate numerose sonde. I dati rilevati da queste ultime, in particolare temperature superficiali, temperatura dell’acqua e refrigerata, temperatura e velocitĂ  dell’aria, e il funzionamento di tutto l’impianto sono gestiti da un software appositamente realizzato. Tramite il computer si registrano e si visualizzano i parametri caratteristici di velocitĂ  residua dell’aria alle varie portate e alle diverse distanze. Si ottengono cosĂŹ precisi diagrammi di funzionamento che permettono al progettista di disporre di dati certi e verificati nelle diverse situazioni.
Per poter simulare le diverse condizioni di funzionamento che si possono incontrare nella realtà, una parete costituita da elementi radianti viene alimentata con acqua calda, fredda o miscelata in modo da riprodurre le condizioni di una parete confinante con l’esterno; inoltre le sonde di temperatura e velocità dell’aria sono montate su un carrello mobile che può essere posizionato in qualsiasi punto. Anche il soffitto è mobile, per poter eseguire prove simulando ambienti di altezza compresa tra 2,7 e 3,9 metri (in pianta la sala misura 7,2 per 4 metri). Le prove vengono eseguite mantenendo una differenza di temperatura tra l’aria ambiente e l’aria immessa di ± 10°C; in effetti ai fini del comfort non è tanto importante la temperatura assoluta, quanto il famoso “delta ti”. Se necessario si possono inserire nell’ambiente anche mobili o scaffalature per verificare la loro influenza sui flussi d’aria.
La struttura non è priva di un suggestivo impianto scenico. Infatti il carico termico delle persone è simulato da cilindri di acciaio contenenti lampadine: ognuno di questi cilindri equivale ad una persona; un manichino scenico, riscaldato a 37°C, simula anche una presenza femminile. Quando poi, insieme all’aria fredda, viene diffusa una sorta di fumo bianco che rapidamente si avvolge intorno ai corpi caldi, l’effetto è ancor più suggestivo; soprattutto, si ha modo di vedere direttamente il movimento reale dei flussi d’aria all’interno della sala.
La stagione estiva è simulata da una parete radiante a idonea temperatura da poter rappresentare i carichi estivi.
Durante la nostra visita in Officine Volta abbiamo avuto modo di osservare il funzionamento di un dislocatore, con visualizzazione dei flussi d’aria alla temperatura di immissione di 18°C, temperatura ambiente di 25°C. In effetti, si è potuto vedere come l’aria fredda formi una specie di cascata, scorrendo lungo il pavimento e, non appena viene in contatto con i cilindri ed il manichino, si riscaldi e salga verso l’alto per convezione.
Oltre ai prodotti standard, l’azienda ha avuto l’opportunità di sviluppare una nuova gamma di diffusori d’arredo, ovviamente dedicati a un target molto elevato, quali ad esempio show room e atelier. Può quindi offrire una ventaglio di soluzioni molto ampio, realizzate anche su misura, dai modelli economici a quelli di prestigio, ma tutte con il valore aggiunto di essere state testate nella sala prove a garanzia delle caratteristiche dichiarate.
“Il costo del diffusore è modesto nei confronti di tutto il resto dell’impianto, però è come le gomme per la macchina” ha detto efficacemente Bossini. In effetti, si può aggiungere, i diffusori sono l’interfaccia tra l’impianto aeraulico e gli ambienti climatizzati. Un cattivo diffusore, o un diffusore scelto malamente, può penalizzare le prestazioni di un ottimo impianto; per questa ragione diventa importante un’oculata scelta dello stesso in base ai diagrammi ricavati da prove di laboratorio.
“Con la realizzazione della sala prove non vogliamo affatto vendere i nostri prodotti a un prezzo più elevato”, ha precisato Bossini, “semplicemente vogliamo dare al cliente la certezza delle prestazioni. Non solo, ma in casi particolari, possiamo provare soluzioni speciali per la diffusione dell’aria già in fase di progettazione, il che costituisce un notevole contributo ingegneristico per il consulente-progettista ed una maggior sicurezza finale.”
Com’è logico aspettarsi Officine Volta sottolinea i grandi vantaggi degli impianti canalizzati in termini di comfort e di qualità dell’aria, grazie alla possibilità di effettuare la ventilazione meccanica controllata.
L’azienda non si occupa, tuttavia, solo di diffusione dell’aria: nello stabilimento ha anche una linea di produzione dedicata alle canne fumarie e un reparto dedicato alle serrande tagliafuoco.
Tornando ai diffusori, la qualità non è rappresentata solo da buone caratteristiche aerauliche, ma anche dalla silenziosità di funzionamento. Gli sforzi dell’azienda vanno dunque anche in questa direzione, il che implica lo studio di geometrie e l’utilizzo di materiali (e spessori) che consentano di contenere al massimo il rumore.
Infine, un altro punto di forza è rappresentato dai tempi di consegna che, in alcuni casi, possono diventare un fattore vincente: mediamente una commessa viene gestita nel giro di 10, 15 giorni, anche grazie alla disponibilità a magazzino di circa 5000 articoli.

60 anni di Officine Volta : qualitĂ  e innovazione nel Dna.

Sono passati 60 anni da quel lontano 1957 dove in Via Torleone 4, a Bologna, nasceva l’officina di Giuseppe Volta.
Inizialmente focalizzata sulla produzione di infissi e manufatti di carpenteria in metallo, è andata progressivamente specializzandosi fino a diventare leader nel settore dei sistemi di distribuzione dell’aria e del condizionamento.
E’ conosciuta in Italia e nel mondo per la produzione di bocchette, griglie, diffusori, serrande di taratura e tagliafuoco, regolatori e cassette per portata costante e variabile. Tutto prodotto con materiali di altissima qualità certificata.
Si avvale di un qualificato organico di tecnici con altissima competenza e professionalità, in condizione di soddisfare qualunque richiesta dell’affezionata e sempre più vasta clientela e di un parco macchine tecnologicamente avanzato in grado di offrire elevati standard qualitativi a prezzi concorrenziali. Tra i suoi asset principali e assolutamente esclusivi c’è la test-room, una sala prova test e controllo, dove consulenti, installatori, industrie, enti pubblici e privati hanno l’opportunità di verificare sul campo il comportamento degli strumenti di distribuzione dell’aria grazie ad innovative apparecchiature di misura che mettono sotto stress le soluzioni per testarne le perfomance e dove i tecnici sperimentano soluzioni innovative grazie ad una intensa attività di ricerca e sviluppo. Innovazione che non è solo a beneficio dell’aria che vorremmo respirare ma anche sul design, concependo e sviluppando articoli innovativi, creati per diventare oggetti funzionali d’arredo e dotati di grande forza espressiva, come richiesto dai trends attuali dell’architettura d’interni e di esterni. Di aria all’interno delle produzioni Officine Volta ne è passata tanta in questi anni, sufficiente a poter affermare che, vivere bene, in un ambiente sano, sicuro e bello è anche merito di questa azienda che ricordando il passato si rifà il look e guarda al futuro ormai sempre più digital, con orgoglio, ottimismo e slancio imprenditoriale commerciale e produttivo.